Tradimento virtuale ma sofferenza reale

Il dizionario non mente sul significato di “tradimento” e non lascia troppo spazio alla libera interpretazione! Ma se baciare qualcuno o andare con una persona diversa dal partner rappresentano azioni di infedeltà, come possiamo intendere il venir meno ad un impegno sentimentale, quando possibilmente si flirta o si chatta con una persona che non coincide con il coniuge? I confini del tradimento sono infatti parecchio labili. Spesso si intende tradimento extraconiugale, solo quando si avvia una liason fisica, ma in realtà esiste anche un’altra forma di “atto sleale” nei confronti del partner, e non necessariamente ha focus sul tradimento carnale.
Stiamo infatti parlando di una forma di tradimento “meno fisica”, ma dai confini più sfumati: il “tradimento virtuale”.

Tradimento virtuale
Tradimento virtuale

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Cosa si intende per tradimento virtuale?

Spesso si corre il rischio di dover dare un “peso minore” a quanto succeda online, rispetto alla vita reale. Ma tra il mondo reale e quello virtuale, in verità non c’è alcuna differenza!
Quando tra due persone che non si conoscono affatto, o si conoscono poco, scatta comunque un’intesa mentale o anche una attrazione fisica, e inizia uno scambio di messaggi, note vocali e possibilmente anche di fotografie, c’è già presente una certa forma di relazione e in nuce il seme del tradimento.

Alcune di “queste relazioni” possono restare “assolutamente platoniche“, dove è solo uno dei due ad essere più sentimentalmente coinvolto. In alcuni casi, invece l’intesa e l’attrazione sono reciproche e possono tingersi del più roseo romanticismo, o rimanere legami puramente mentali o prendere i tratti dell’amicizia. 

In altri casi ancora invece scocca la scintilla dell’amore e della passione a cui si dà o meno anche un seguito fisico nella “vita reale”. In altri casi ancora, invece, il legame scaturisce in fenomeni come il sexting.

E in altre situazioni ancora, invece, si decide di continuare questa forma di legame esclusivamente online, senza incontrarsi mai.

In tutti questi casi, il partner “viene escluso” chiaramente dalla propria “quotidianità online”, con l’errata consapevolezza di “non star facendo nulla di male”. 

In realtà il tradimento virtuale non differisce da quello reale, soprattutto nei termini della sofferenza indiretta provocata e sperimentata dal partner.
Anche questa tipologia di “scappatella” infatti può incrinare l’equilibrio di stima e fiducia, nonché mettere in discussione l’intero rapporto tra i coniugi o i partner, decretando la fine dell’intera relazione.

La scappatella oggi è online!

Ma se una volta il tradimento, era fatto di amanti che di nascosto si scambiavano segretamente baci e parole d’amore, oggi invece, complice la massima onnipresenza di Internet e la facilità d’uso costante di smartphone iperconnessi, la scappatella è diventata sempre più virtuale!

Se prima a svelare un tradimento era una macchia di rossetto, un capello di un colore diverso sulla federa del cuscino, o un bigliettino d’amore, con l’avvento di social, chat, siti di incontri e tante altre “occasioni online”, diventa sempre più facile tradire e difficile scovare gli amanti!

Complice la rete, che riesce a rappresentare per alcuni una “forma di protezione”, molti spazi virtuali diventano veri e propri luoghi di incontro, dove le relazioni possono nascere con molta facilità e sfociare in amicizie, attrazioni fatali o addirittura in amore.
All’interno di questa “nuova relazione” ci si sente a proprio agio perfettamente e, soprattutto, è più facile sentirsi liberi di aprirsi e sperimentare sentimenti ed emozioni che possono diventare ancora più intriganti o travolgenti di quelli che avvengono nelle ordinarie situazioni reali.

Perché si tradisce, seppur virtualmente?

Che succeda una o mille volte, le motivazioni che sottendono un tradimento, anche virtuale, sono sempre le stesse.
Ci si rende “più disponibili” a provare un sentimento per altri, quando ci si sente insoddisfatti dalla qualità della relazione con il proprio partner, o quando ci sono incomprensioni e problemi di coppia che non si riescono a risolvere o una mancata gestione della comunicazione interpersonale, ma è anche desiderio di evasione, di sperimentare sensazioni ed emozioni che sono state livellate da un ménage sentimentale corroso dalla routine.

Come gestire un tradimento virtuale

Se i rapporti di coppia sono complicati e difficili, un tradimento lo è ancora di più. Quando si innesca il dubbio , o si ha la certezza, di un tradimento virtuale, anche se mai sfociato in relazione fisica, il patto di fiducia tra i partner può incrinarsi anche irrimediabilmente.
La paura  e la rabbia di perdere la persona amata possono indurre a sperimentare altissimi livelli di sofferenza emotiva.
Il partner tradito può provare sentimenti di inadeguatezza, autocolpevolizzarsi, o comunque reagire in maniera assoluta, decidendo di chiudere la relazione. Non importa se il tradimento non si sia consumato fisicamente, o se il partner traditore cerchi di essere rassicurante sui propri sentimenti.
Chi cerca una relazione extraconiugale, virtuale o reale, probabilmente non è felice della persona che ha accanto, o non vuole comunque più investire emotivamente e sentimentalmente su quella. Proprio per questo si “volge lo sguardo altrove”.
Diventa difficile, quindi, poter “cancellare” in un clic l’amante virtuale, proprio come si cancellano magari i suoi messaggi, per fugare dubbi ed eliminare tracce o prove.
Tranne che non si tratti di “traditori seriali e incalliti”, chiunque, specialmente in particolari momenti di vita, potrebbe essere attratto da una nuova situazione, carica di promesse e possibili esperienze affettive, sentimentali o anche puramente fisiche.
E probabilmente una “liason virtuale” può rappresentare l’occasione di riaffermare la personale identità, o esplorare nuove aree della propria personalità, trovando magari conferme e gratificazioni o quel coraggio difficilmente acquisibile se in una dinamica reale.
In tutti questi casi è importante cercare un confronto, anche se  “perdonare e perdonarsi” possono diventare operazioni complicate e difficili da realizzare, dove talvolta neppure aggrapparsi al sentimento passato o al ruolo ricoperto nella coppia possono ricucire e risanare.

Non è comunque sano vestire i panni della vittima, senza mettersi in discussione o senza cercare di capire i motivi che hanno spinto il partner a diventare un cyber traditore. Sarebbe fin troppo facile “puntare il dito” senza cercare di capire e attendere dal giudicare.
Serve umiltà, maturità e profondo senso di rispetto e responsabilità per se stessi e per l’altro.

Talvolta può succedere che un tradimento in senso lato rimetta in sesto un rapporto, magari perché costringe i partner a mettersi reciprocamente in discussione, per risolvere i nodi e andare avanti.

In altri casi, invece, si chiude più o meno consenzienti la relazione virtuale, ma non sempre questo sarà sufficiente a trattenere il traditore o la traditrice lontani da nuove braccia pronte a riabbracciarli. E stavolta, possibilmente, non solo virtualmente.

In conclusione

Flirtare, online o offline, con una persona diversa dal partner, e magari a sua volta impegnata, è una situazione più comune di quanto non si possa immaginare!
E spesso è considerata una pratica assolutamente priva di rischi e possibili coinvolgimenti futuri. Ma così non è.  È possibile incorrere, infatti, in rischi anche seri e importanti per la tutela della propria privacy o addirittura della personale incolumità.
Dietro la protezione deterrente di uno schermo si cela comunque uno sconosciuto, di cui possibilmente si conosce solo ciò che è stato fatto sapere, ma non chi sia realmente.
In più il virtuale non permette di fare l’esperienza di una relazione in presenza. Il poter parlare fisicamente vicini, magari tenendosi per mano, e restare anche solo per qualche minuto con “gli occhi negli occhi” è tutt’altra cosa. 

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