Pigiama donna: come scegliere il modello migliore

Molte di voi si saranno chieste da cosa derivi il termine pigiama. Alcune avranno notato che non sembra una parola dalla radice latina, e il suono stesso richiama atmosfere più orientali.
In effetti la parola pigiama deriva dall’hindi pae jama, che significa letteralmente “vestito per le gambe“. Il celebre set di tunica e pantaloni è infatti originario dell’antica persia, e si è diffuso poi in India, lanciando la moda del tradizionale punjab. Ma vediamo meglio le sue antiche origini.

Pigiama donna
Pigiama donna

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Quando nasce il pigiama

É  stata proprio  la tendenza dall’hindi pae jama che ne ha agevolato l‘introduzione in occidente intorno al 1870, quando l’India era una colonia inglese: i coloni appresero velocemente che il pigiama si prestava meglio ad essere indossato durante la notte rispetto ai classici camicioni. Inizialmente era un capo d’abbigliamento riservato soltanto agli uomini, e solo intorno al 1920, quando la Belle Epoque portò in auge delle caratteristiche femminili decisamente più androgine, il pigiama si diffuse anche fra le donne.

Inizialmente si chiamava beach pajama, e si impose rapidamente come capo da portare in maniera informale durante il tempo libero.

L’invenzione, o per meglio dire, l’adattamento del pigiama all’universo femminile, viene generalmente attribuito a Coco Chanel. Non è altro che una leggenda però, in quanto sono del tutto assenti prove che possano avvalorare questa tesi.  

Quel che è certo, è che fu Daisy Fellowes (editor di Harper’s Bazaar) a lanciare una vera e propria moda fra le star, indossando un pigiama blu 

durante un party con illustri ospiti e lanciando la moda di vestirsi con pigiami durante i ricevimenti.

Dopo un breve periodo di oblio, il pigiama da donna torna ad essere famoso grazie alla stilista Irene Galitzine. A lei si deve l’invenzione del Pigiama Palazzo, indossato poi da tutte le donne più importanti di quegli anni.

E quindi ti chiederai, quando è che diventa un capo d’abbigliamento notturno?

Durante gli anni ’80, e quindi non molto tempo fa, i pigiami ritornano ad occupare un ruolo centrale nell’abbigliamento serale, fino a diventare l‘indumento notturno per eccellenza, senza alcuna distinzione fra uomo e donna.

Pigiama donna: i modelli e i colori

Molti tendono a sottovalutare l’importanza del pigiama. I pigiami invece sono un capo d’abbigliamento indispensabile, che dovrà essere portato per molte ore. É quindi essenziale sceglierlo bene, sebbene non sia facile orientarsi fra gli innumerevoli modelli e colori dei pigiama donne.

La donna in pigiama può essere anche sexy e piacevole da guardare, tutto dipende dal tipo di preferenze che abbiamo.

Sicuramente, se avete un compagno, preferirà vedervi addosso pigiami femminili sensuali e ricercati, magari in materiali morbidi e lisci, anziché i classici “pigiamoni donna in pile” (senza nulla togliere ai pigiamoni, tutte li amiamo, pur non confessandolo 😆).

Vi è una grande varietà di modelli di pigiama, i più tradizionali sono senz’altro i pigiami da donna in cotone, il pigiama primaverile ideale, con fantasie a righe o a scacchi oppure completamente liscio, per venire incontro ai gusti di tutte. Sono da preferire tonalità chiare o pastello, oppure tinte più forti, specie se siete giovani ed in cerca di pigiami ragazza vivaci (e quindi potete osare un pò di più). Se amate le stampe, allora via libera a disegni, personaggi dei cartoon, fiori e forme geometriche e non! 

Se siete alla ricerca di capi più sofisticati potete optare per il pigiama da donna di raso, che è sempre il più elegante, il più raffinato dei pigiami.

Per le più freddolose esistono anche dei pigiami carini in pile. Sebbene il pile venga associato ai già citati modelli di pigiamoni in totale antitesi alla sensualità, in realtà esistono molti modelli attillati, che oltre a scaldare sottolineano le forme.
Se per te non è facile scegliere fra i pigiama donna, l’importante è indirizzarsi verso tipologie di indumenti che oltre ad essere comodi, riescano ad esprimere la tua personalità.

Taglia pigiama: scegli comodità e praticità

Una donna in pigiama non deve soltanto poter esprimere la propria personalità, ma deve essere anche comoda. Il pigiama verrà indossato durante il riposo, ed è quindi necessario che non stringa e si adatti bene al corpo.

Per capire quale sia il pigiama più adatto, devi considerare le tue forme e la tua statura. Chi è bassa e minuta può affidarsi a pigiami aderenti e dai colori chiari, mentre per chi è più formosa sono da preferire tonalità scure e pigiami larghi, che sappiano contenere le forme generose senza stringere.

Le donne alte e magre stanno bene con pigiami lunghi a righe, specie verticali, a maggior ragione se sono anche curvy.

Il consiglio per chi ha un seno prosperoso è di non optare per i bottoni, che potrebbero vestire stretti nella zona del petto o addirittura rovinarsi durante i movimenti notturni.

Quali tessuti migliori per i pigiami donna?

Il tessuto migliore per il pigiama femminile è senza ombra di dubbio il cotone. Non solo è leggero, non fa mai sudare ed è morbido, ma è anche un materiale totalmente naturale che consente la traspirazione della pelle.

Il pigiama in cotone non ha molte pretese, normalmente è semplice, ma ci sono anche modelli raffinati e belli, con fantasie floreali e ricami.

A contendersi il podio dei migliori tessuti c’è anche il raso, indumento di una certa eleganza per tutte, diffuso anche fra gli scaffali dei pigiami ragazza. Il raso è liscio e piacevole da toccare, non irrita e dona una piacevole sensazione sulla pelle. Se non avete problemi di budget, c’è anche la sorella più costosa del raso, la seta.

Sono da evitare invece i pigiami in materiali sintetici come il poliestere, che spesso scaldano troppo e non lasciano traspirare la pelle, rendendo il riposo più difficile, a meno che non sia molto freddo.

Pigiami donna e vestibilità

Il pigiama donna non deve essere soltanto comodo, bello da vedere e piacevole da indossare, ma deve anche avere un’ottima vestibilità. Ciò significa che deve essere predisposto in modo che si adatti al corpo senza grossi problemi.
I pantaloni ad esempio dovrebbero essere dotati di un elastico morbido, che non stringa troppo, e nel caso in cui il modello sia aderente, bisogna assicurarsi che il tessuto sia elastico, altrimenti risulta scomodo.

La parte superiore invece non deve mai stringere nella zona del collo, delle braccia e delle spalle, ma deve essere in grado di assecondare tutti i movimenti del corpo. Per questo motivo, a volte è necessario optare per un taglia in più rispetto al proprio standard, soprattutto se si hanno forme generose, o si è molto infastidite da indumenti stretti durante la notte.

Cotone, raso, seta coloratissimi o monocolore, i pigiami donna sono sicuramente uno dei capi più comuni e anche tra i maggiormente gettonati! Chi lo ha detto che un pigiama debba essere indossato solo per andare a letto o piuttosto per stare comode anche in casa 🤗?
E poi perché non avere charme e classe anche solo per farvi coccolare dal vostro pigiama durante tutti i vostri sogni d’oro?
Quindi buon pigiama donna e buona notte 🥱.

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