Il ghosting: quando i rapporti finiscono nel silenzio

Oggi i rapporti tra persone possono finire in modo surreale e senza preavviso, praticamente nel silenzio: è il ghosting.
Si tratta di un fenomeno che consiste nell’allontanarsi improvvisamente da qualcuno, eliminando completamente ogni contatto con lui/lei. Nel giro di pochi minuti tutti gli sforzi della relazione vengono cancellati dal nulla, lasciandoci sconcertati ed incapaci di capire cosa stia accadendo.
Ma quali sono le cause del ghosting e come affrontarlo quando accade a noi o ad un nostro caro?
Esploreremo qui questo fenomeno ampiamente riconosciuto nella nostra società moderna e come poter sopportare l’amaro epilogo causato da questa condizione, indicando una possibile linea guida per evitarlo nelle relazioni future, affinché non abbiano lo stesso destino del rapporto precedente. 

Capitoli

Definizione del ghosting e come si manifesta

Ghosting

Il ghosting è una forma di una condizione di relazione disfunzionale, che non è mai stata oggetto di studio sistematico fino a poco tempo fa.
Si tratta di una tendenza sempre più diffusa in ambito sentimentale e affettivo, anche se può coinvolgere persino amicizie e relazioni professionali.
Il ghosting consiste nell’abbandonare improvvisamente una relazione, senza alcun preavviso o comunicazione con l’altra persona, lasciandola in uno stato di confusione e incertezza.
La caratteristica sostanziale di questo legame malato consiste in un abbandono (generalmente da una sola delle due parti) senza preavviso e senza alcun segnale che possa lasciare presagire questa imminente condizione.
Questa forma di abbandono implica che il partner abbandonato non possa neppure chiedere una spiegazione all’altro, perché quest’ultimo sparisce nel vuoto e nel silenzio e non si rende più rintracciabile in nessuna maniera.

Questo silenzio non è intenzionale o aggressivo (come nel caso dello stalking), ma semplicemente indifferenza e assenza completa dalla vita dell’altro. Il ghosting è quindi un modo per uscire da una relazione con un improvviso, rapido e silente abbandono.
Mentre cresce il numero di persone che ricorrono a tale tecnica nella risoluzione delle relazioni, accresce anche la ricerca che sta cercando di comprendere le motivazioni alla base del ghosting. Sembrerebbe infatti che i ghoster non riescano a gestire la relazione ed evitino qualsiasi tipo di confronto o dialogo, soprattutto quando si tratta di parlare di situazioni difficili. La mancanza di necessarie comunicazioni diventa quindi inaccettabile per il partner rimasto in attesa.

Il fenomeno del ghosting

Il fenomeno del ghosting è emerso relativamente di recente tra i problemi comuni che si presentano nei rapporti interpersonali che, come abbiamo qui sopra detto, vengono interrotti improvvisamente senza alcuna spiegazione o discussione, semplicemente svanendo.
Da qui il termine di ghosting, dal sostantivo inglese “ghost”, ovvero fantasma. Il partner che sparisce, infatti, diventa invisibile, proprio come potrebbe essere un fantasma.
Benché esista la tendenza a usare il termine “ghosting” per descrivere una relazione penitenziale a breve termine, come ad esempio un appuntamento, in realtà si fa riferimento di solito alle relazioni sentimentali di lungo periodo tra due persone. 

Resta di fatto che questa forma di relazione disfunzionale poggia sull’evitamento o sull’incapacità di comunicare in modo sufficiente con l’altr*, a tal punto da “evitare alla base” qualsiasi contatto fisico o gancio visivo con la propria presenza.
Talvolta è anche la preoccupazione di ferire l’altra persona e, piuttosto che affrontare un confronto diretto, si preferisce probabilmente la soluzione “più comoda” per chi evita il dialogo.

Succede, talvolta, che chi “sparisce” lo fa senza riflettere poi tanto sull’impatto emotivo che questo atteggiamento può avere su chi lo subisce. Proprio come se l’altra persona non potesse (o dovesse) avere dei sentimenti.

Le possibili cause del ghosting

Le possibili cause del ghosting sono state spesso associate a motivazioni complesse, non per ultimo psicologiche.
Questo comportamento, infatti, può essere dovuto a una scarsa autostima o al timore di affrontare una discussione difficile.
Quando si percepisce un profondo senso del fallimento inevitabile in ciò che si sta facendo, la persona può cercare di evitare fatti e persone, eliminando alla base i motivi del personale malessere attraverso la “strategia di evitamento” del ghosting.
In altri casi il ghosting diventa un modo di mantenere il controllo sull’altro e prevenire la sue vulnerabilità, evitando situazioni in cui si è costretti a spiegare le proprie decisioni. Altre cause sono anche più prosaiche: spesso, chi “abbandona la scena” potrebbe non avere abbastanza tempo o energia per rispondere con una conversazione sincera.
Può apparire come paradossale, ma il ghosting può essere anche una pratica tesa a tutelare l’altr* abbandonato: succede che il ghoster possa decidere per un risoluzione silenziosa del rapporto solo per evitare un conflitto aperto e doloroso nei confronti dell’altr*, evitando ulteriore sofferenza, come nel caso in cui si scappi via perché non ci si sente pronti per un maggior impegno emotivo.

Gli effetti del ghosting sulle persone coinvolte nella relazione

Adesso che abbiamo descritto, seppur con tratti molto generali, la personalità del ghoster, fermiamoci un attimo a tratteggiare gli effetti che questa relazione disfunzionale ha su chi la subisce.

Quando si viene abbandonati in questa maniera, nel silenzio dall’oggi al domani, proprio quando tutto sembrava andare a gonfie vele, sono tanti i pensieri che si affollano nella testa e nel cuore di chi ha subito la rescissione della relazione. Gli effetti possono variare da una leggera irritazione a gravi turbamenti mentali. Ci si sente colpiti da sentimenti di abbandono, abbattimento, confusione ed incertezza, mentre ci si sente ampiamente confusi e impotenti rispetto all’imprevedibile proseguire degli eventi.
Tutto questo porta l’abbandonato a mettersi in discussione, per cercare di capire se ci sia stato qualcosa nel proprio comportamento o nei contenuti delle proprie parole ad aver suscitato la reazione del ghoster.
In un primo momento “la vittima” è chiaramente inconsapevole del fatto che quel silenzio durerà per sempre e, incredula, tende ad addossarsi le responsabilità dell’accaduto. L’evento suscita un atteggiamento auto-colpevolizzante, oltre a portare a galla le personali fragilità e a rendere vulnerabile ed emozionalmente instabile chi subisce il ghosting.

Alcune persone possono anche soffrire di gravi disturbi legati al ghosting, come l‘ansia da separazione, il disturbo distimico o la depressione, in particolare se hanno subito un grave attacco alla personale autostima o se eccessivamente dipendenti dai loro partner. 

Come affrontare il problema del ghosting nelle relazioni

Ma come si affronta il problema del ghosting nelle relazioni?
Beh, la risposta non è semplice, ma è importante tenere a mente che la soluzione sta nella comunicazione sincera e nella cura e nel rispetto dei sentimenti dell’altr*.
In primo luogo bisogna comprendere che siamo tutti responsabili della nostra vita sentimentale e che nessuno dovrebbe accettare di restare mai all’interno di una relazione (sia amorosa e sia amicale) in cui si provino emozioni negative come solitudine o umiliazione.
Se questo accade è opportuno comunque affrontare il problema comunicando e spiegando come ci si sente e se siano situazioni in generale risolvibili.
Il confronto, sano e sincero, può essere sempre e comunque utile anche a prevenire possibili e futuri episodi di ghosting.
In un rapporto è importante anche la spontaneità dei sentimenti: esprimere le proprie idee, fare domande e chiedere conferme senza temere di essere ignorati.
Questo contribuisce a costruire un rapporto intimo e più trasparente tra i partner interessati evitando equivoci e abbandoni improvvisi.

Gli effetti del ghosting sulle relazioni future

La pratica del ghosting può avere un impatto significativo nei rapporti umani ed essere estremamente dannosa per le relazioni future, a causa dell’investimento emotivo causato in chi lo ha subito.

Significa che la persona può iniziare a temere il contatto con gli altri, sapendo che potrebbero succedere nuovamente episodi di ghosting, o credendo addirittura che questo possa accadere praticamente sempre, in ogni relazione.

Questa predisposizione può portare all’insicurezza estrema, sia quando si debba decidere o meno di iniziare una nuova relazione, sia quando si voglia decidere di mantenerla.
Questi sentimenti di preoccupazione possono influenzare le future relazioni in modo devastante, comportando anche l’instaurarsi di rapporti disfunzionali, ansiogeni, paranoici e compromessi in partenza.

Chi ha subito il ghosting di una precedente relazione può diventare una persona tendente all’isolamento relazionale, applicando modelli comportamentali autodistruttivi dettati da personali paure e insicurezze.

Prevenire il ghosting nelle relazioni future

Prevenire il ghosting nelle future relazioni è possibile, a condizione però che si possano seguire dei passaggi funzionali, soprattutto nel momento in cui si decide di intraprendere un nuovo rapporto.

Un cardine base è quello di dedicare il tempo necessario ad avere una comunicazione efficace ed aperta.
Se questa modalità è presente sin dall’inizio in una relazione, ciò contribuirà a ridurre la possibilità di essere nuovamente vittime di ghosting.

Parlare e essere onesti nelle relazioni è un presupposto fondamentale in qualsiasi rapporto, e non parlare apertamente delle proprie esigenze può portare all’insorgere di problemi più avanti. Questo in ogni coppia!
È importante non solo parlare delle proprie aspettative, ma anche assicurarsi che l’altra persona ne sia al corrente. 

La comunicazione aperta non deve essere a senso unico e ascoltare l’altra persona si rivela molto importante quanto il condividere i propri pensieri. Importante è anche assicurarsi che anche l’altra persona conosca le proprie aspettative. Bisogna anche essere rispettosi nelle interazioni perché dimenticarsene può facilmente portare all’insorgere di malintesi e fratture talvolta irrimediabili.

È importante essere rispettosi delle opinioni dell’altra persona, anche quando non si è d’accordo, ma è necessario anche  saper “dire di no” in alcune circostanze, cosa che vuol dire mantenere lo standard di trasparenza stabilito nella relazione.
Troppo spesso le persone non dicono “no” sotto pressione o per paura di offendere la controparte, ma saper dire “no” è fondamentale, per evitare possibilmente l’accumulo di frustrazioni talvolta inevitabili nelle relazioni.

Per buona norma occorre cercare di affrontare le cose, prima che diventino troppo grandi da gestire, ed esprimere i propri sentimenti, prima che siano troppo forti da trattenere. Questo sempre e comunque in tutte le relazioni umane, siano sentimentali, amicali e professionali.

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